lunedì 31 ottobre 2016

Sep 09_ L'abbecedario



A come APE

B come BANANA

C come CEDRO

D come DUCATI

E come EVIDENZIATORE

F come FOGLIA GIALLA

G come GIRASOLE

H come HOMER SIMPSON

I come "IL MARCHIO SULLE LABBRA" CARLO BARBIERI

J come JAMES Ellroy

K come James KAKALIOS copertina "la fisica dei supereroi"


L come LIMONE

M come MIMOSA

N come NARCISO

O come ORO

P come PEPERONE

Q come QUADRANTE

R come ROMANZO

S come SEMAFORO

T come TAXI

U come UVA

V come VINCENT VAN GOGH "autoritratto con cappello giallo"

W come Cornell WOOLRICH


X come XAVIER Armange

Y come "YELLOW SUBMARINE" The Beatles

Z come ZAFFERANO

domenica 30 ottobre 2016

Step 08_ La saggezza popolare



“La superstizione è sinonimo d’ignoranza, ma non porta male essere superstiziosi” .



Ho voluto iniziare questo step, che come si può immaginare parlerà di credenze popolari, con una frase di Eduardo de Filippo. Per quanto riguarda il giallo le superstizioni si concentrano soprattutto nel mondo teatrale, soprattutto spagnolo, dove viene considerato come sfortunato. La radice di questa superstizione è legata allo spettacolo dell corrida: infatti, il mantello del torero è bordeaux all'interno e giallo all'esterno e nel caso in cui un torero venga incornato l'ultimo colore che indosserà sarà appunto il giallo. Per questo in Spagna è considerato di cattivo auspicio indossare vestiti di colore giallo.


Assieme alle credenze popolari ci sono anche i proverbi. Alcuni di questi possono essere.


  • All’itterico tutto pare giallo.
  • Il bianco e il rosso va e vien, ma il giallo si mantien; anzi il giallo è un color forte che dura anche dopo morte.

sabato 29 ottobre 2016

Step 07_ I colori nel cinema


Il cinema giallo è un genere cinematografico ispirato dall'omonimo genere letterario. I film di questo genere coinvolgono vari aspetti dl crimine e della lotta contro lo stesso. Nasce alla fine degli anni trenta del Novecento, quasi contemporaneamente all'enorme successo che il genere letterario stava vivendo. I registi si ispirarono proprio alle grandi opere letterarie del genere per creare le migliori pellicole come i racconti di Agatha Christie con protagonisti Miss Marple ed Hercule Poirotma anche le indagini di Sherlock Holmes, personaggio ideato da Arthur Conan Doyle.
In Italia il genere inizia ad avere successo a partire dalla pubblicazione dei "Gialli Mondadori" nel 1929 e grazie all'intuizione di Arnoldo Mondadori. In America film di questo genere non vengono definiti come "gialli" ma piuttosto come Thriller, Film Noir, Mistery, Crime Story.

Negli anni Cinquanta e Sessanta prende sempre più le sfumature della spy story (storie di spionaggio), mentre negli anni settanta e ottanta si diffonde il thriller nelle sue svariate accezioni.
Prendendo in analisi il giallo come colore. Questo può comparire in un titolo, in varie caratteristiche del film o nella sua stessa palette: 




IL GIALLO, di Dario Argento, 2009, giallo
Il film è ambientato a Torino dove si aggira un pericoloso serial killer che, fingendosi tassista, rapisce in poco tempo due ragazze. Ossessionato da giovani e bellissime donne, rapisce e tortura le sue vittime. Sulle sue tracce ci sono l'ispettore Enzo Avolfi, un uomo cupo e dal passato misterioso, e Linda, sorella di una delle presunte vittime.













UNA NOTTE IN GIALLO, di Steven Brill, 2014, commedia
Meghan, mentre spera in un avanzamento di carriera in tv, riceve la notizia che a lei è stata preferita un'altra. Se a ciò si aggiunge che è stata lasciata dal suo compagno si può comprendere come finisca per accettare una serata propostale dalle amiche. Indossato un vistoso abito giallo prestato da una di loro la giovane donna finirà con il trovarsi a trascorrere una notte a tutto sesso con lo sconosciuto Gordon. Risvegliatasi nel cuore della notte apprende da una telefonata che al network hanno deciso di darle una chance di quelle irripetibili. Deve però arrivarci in fretta. Una serie di inattese coincidenze farà sì che si ritrovi nelle strade di Los Angeles senza denaro e senza telefono e con indosso l'appariscente indumento.






I SIMPSON - IL FILM, diretto da David Silverman, 2007, film d'animazione
I Simpson è una sitcom animata statunitense creata dal fumettista Matt Groening nel 1987 per la Fox Broadcasting Company. La serie è una parodia satirica della società e dello stile di vita statunitense, impersonificati dalla famiglia Simpson, protagonista dell'opera, composta da Homer, Marge e dai loro tre figli Bart, Lisa e Maggie. Ambientato in una cittadina statunitense chiamata Springfield, il cartone tratta in chiave umoristica molti aspetti della condizione umana, tra cui la cultura, la società e la stessa televisione. Da questa sitcom nel 2007 creano un film. La correlazione tra i Simpson e il giallo sta proprio nel colore stesso degli abitanti di Springfield. Questi personaggi infatti hanno tutti sono tutti gialli. La motivazione è molto semplice: renderli riconoscibili a chi fa zapping.

mercoledì 19 ottobre 2016

Step 06_ I colori nella scienza

La luce visibile è complessivamente bianca in quanto è la somma di tutte le frequenze dello spettro del visibile. A ciascuna frequenza del visibile è associato un determinato colore e la differenza tra un colore e un altro dipende dal fatto che un certo corpo assorbite tutte le frequenze o lunghezze d'onda ma e riflette una o più componenti della luce bianca che mescolate fra loro danno vita al coloro percepito dall'occhio umano. Un corpo appare bianco quando assorbe e riemette tutte le frequenze, nero quando le assorbe e non rimette alcuna frequenza.
Lo studio del cloro ha interessato numerose generazioni di scienziati, ma il fondatore della moderna scienza del colore è Isaac Newton.


La prima importante osservazione da lui portata avanti è la netta distinzione tra mondo fisico, oggettivo, e mondo della percezione, soggettivo. Grazie ad un prisma colpito da u fascio luminoso ottenne la scomposizione della luce arrivando ad una prima importante conclusione: la luce bianca non è monocromatica ma è la somma di una serie di raggi con una propria lunghezza d'onda e che quindi generano un colore. A lui si deve inoltre il primo modello di rappresentazione del colore, formato da un cerchio con al centro il bianco e lungo la circonferenza, ordinatamente disposti, i colori scomposti dal prisma. 


Le idee di Newton sul colore hanno riscosso consensi sia a livello scientifico che metodologico, anche se non sono mancate critiche molto severe, soprattutto da parte dello scrittore tedesco Johann Wolfgang Goethe (1749-1832).
Se cerchiamo sul vocabolario la parola "colore" scopriamo due definizioni:
  1. quella data dagli scienziati studiosi della fisica, ci dice che il colore e' una percezione di luce riflessa da un oggetto sui nostri occhi;
  2. quella data dai pittori e dagli artisti, ci dice che il colore e' una sostanza usata per dipingere.
Sia gli scienziati che i pittori hanno dimostrato, dopo anni di studi e di esperienza, che sono solo tre i colori di base dai quali si ottengono, mescolandoli, tutti gli altri; questi tre colori, considerati "assoluti" perche' non si possono ottenere con nessuna mescolanza, sono detti colori primari.Eccoci dunque alla differenza:per lo scienziato i colori primari sono il rosso, il blu e il verde, detti anche primari spettrali;per il pittore sono il rosso (precisamente il rosso-magenta), il blu (o meglio il blu-ciano) e il giallo, detti primari pittorici.I colori primari sono considerati colori fondamentali e puri.

Il fenomeno della percezione, grazie al quale abbiamo la percezione del colore da parte del nostro occhio, avviene in tre fasi
  1. Nella prima fase una sorgente luminosa emette un flusso di fotoni di diversa frequenza. Questo flusso di fotoni può:

    1. arrivare direttamente all'occhio;
    2. essere riflesso da un corpo che ne assorbe alcuni e ne riflette altri;
    3. essere trasmesso da un corpo trasparente che ne assorbe alcuni e trasmette altri.
  2. In ogni caso i fotoni che giungono all'occhio costituiscono lo stimolo di colore. Ogni singolo fotone attraversa la cornea, l'umore acqueo, la pupilla, il cristallino, l'umore vitreo e raggiunge uno dei fotorecettori della retina (un bastoncello, oppure un cono L, un cono M o un cono S) dal quale può essere o non essere assorbito. La probabilità che un tipo di fotorecettore assorba un fotone dipende dal tipo di fotorecettore e dalla frequenza del fotone.
    Come risultato dell'assorbimento ogni fotorecettore genera un segnale elettrico in modulazione di ampiezza, proporzionale al numeri di fotoni assorbiti. Gli esperimenti mostrano che i segnali generati dai tre coni L, M e S sono direttamente collegati con la sensazione di colore, e sono detti segnali di tristimolo.
  3. Nella seconda fase i segnali di tristimolo vengono elaborati e compressi con modalità non ancora completamente note. Questa elaborazione avviene nelle altre cellule della retina (cellule orizzontali, bipolari e gangliari) e termina con la generazione di altri tre segnali elettrici, questa volta in modulazione di frequenza, che sono chiamati segnali opponenti e vengono trasmessi al cervello lungo il nervo ottico.
  4. I segnali elettrici opponenti che lungo i due nervi ottici (che sono costituiti dagli assoni delle cellule gangliari) raggiungono il cervello arrivano nei cosiddetti corpi genicolati laterali, che costituiscono una stazione intermedia per i segnali, che da qui vengono proiettati in apposite aree della corteccia visiva, dove nasce la percezione del colore.
Lo spettro della luce visibile, ovvero quelle lunghezze d'onda che l'occhio umano riesce a percepire, va da 400 a 700 nm, una fetta molto piccola rispetto all'intero spettro delle onde elettromagnetiche.




Il giallo fa parte dei colori primari pittorici assieme al blu e al rosso i quali formano la sintesi sottrattiva perché tolgono luce a luce.
In particolare la percezione del colore giallo riguarda lunghezze d'onda che vanno da 561 a 580 nm.
In particolare:
  • da 561 a 570 nm: giallo-verde
  • da 571 a 575 nm: giallo citrino
  • da 576 a 580 nm: giallo.
In conclusione qualsiasi oggetto, in natura e non, che alla nostra vista appare giallo riflette lunghezze d'onda tra i 561 e i 580 nm.

lunedì 17 ottobre 2016

Step 05_ I colori nella musica

I colori assumono differenti significati a seconda dell'ambito al quale vengono associati. Ho già parlato del significato del colore giallo, per esempio, in natura o letteratura, ma vediamo ora dove ci porta associarlo alla musica. A questo proposito allegherò anche testi di canzoni che contengono la parola "giallo" nel testo o nel titolo. Bellissimo è il significato che Kandinsky attribuisce ad ogni colore, ed in particolare al giallo, nell'opera "Lo spirituale nell'arte" definendolo come dotato di una follia ricca di vitalità e per questo paragonato al suono di una tromba, di una farfalla. Il giallo indica anche eccitazione quindi può essere accostato spesso al rosso. Studi recenti effettuati da un gruppo di ricercatori all'Università di Berkeley afferma che mettendo un brano vivace di Mozart nel lettore mp3 e chiudendo gli occhi la nostra mente crei toni di giallo o arancione. Secondo questo studio tendiamo ad associare la musica dalle tonalità maggiori, con un timbro più allegro, ai toni del giallo.

1. Beatles - YELLOW SUBMARINE


In the town where I was born


Lived a man who sailed the sea,


And he told us of his life in the land of submarines.


So we sailed up to the sun till we found the sea of green


And we lived beneath the waves in our yellow submarine.


We all live in a yellow submarine,


Yellow submarine,


Yellow submarine,


We all live in a yellow submarine,


Yellow submarine,


Yellow submarine.


And our friends are all aboard,


Many more of them live next door:


And the band begins to play.


We all live in a yellow submarine,


Yellow submarine,


Yellow submarine.


We all live in a yellow submarine,


Yellow submarine,


Yellow submarine.


As we live a life of ease,


Every one of us has all we need


Sky of blue and sea of green


In our yellow submarine.


We all live in a yellow submarine,


Yellow submarine,


Yellow submarine.


We all live in a yellow submarine,


Yellow submarine,


Yellow submarine.


We all live in a yellow submarine,


Yellow submarine,


Yellow submarine,


We all live in a yellow submarine,


Yellow submarine,


Yellow submarine.



2. Mia Martini - TAXI GIALLO


Semafori rossi


brillano in paradiso


con parcheggi, boutique, e alberghi


e locali molto in


gira il mondo


ma la gente


mentre parla e guarda


non vede e non sente


semafori rossi


brillano in paradiso


hanno chiuso le piante


in una specie di museo


e poi c'hanno chiesto


un dollaro e mezzo al biglietto


gira il mondo


ma la gente


parla e guarda intanto


non vede e non sente


piastrelle e cemento, ora


coprono il paradiso


Hey contadino


butta via quel DDT e si


e dammi mele macchiate


ma lascia le api cantare


per favore


gira il mondo


ma la gente


parla e guarda e intanto


non vede e non sente


semafori rossi


brillano in paradiso


ieri la porta


si è aperta all'improvviso


ed un trattore giallo


la mia casa e la mia terra si è


portato via


gira il mondo


ma la gente


parla e guarda intanto


non vede e non sente


piastrelle e cemento, ora


coprono il paradiso


stanotte la porta


si è aperta all'improvviso, ancora


ed un taxi giallo


il mio uomo si è portato via,


ancora


gira il mondo


ma la gente


parla e guarda e intanto


non vede e non sente


semafori rossi


accendono il paradiso


semafori rossi


brillano in paradiso


semafori rossi


brillano in paradiso


coprono il paradiso


accendono il paradiso




3. Coldplay - YELLOW


Look at the stars


Look how they shine for you


And everything you do


Yeah, they were all yellow


I came along


I wrote a song for you


And all the things you do


And it was called "Yellow"


So, then, I took my turn


Oh, what a thing to've done


And it was all yellow


Your skin


Oh, yeah, your skin and bones


Turn it into something beautiful


And you know


You know I love you so


You know I love you so


I swam across


I jumped across for you


Oh, what a thing to do


Cause you were all yellow


I drew a line


I drew a line for you


Oh, what a thing to do


And it was all yellow


Your skin


Oh, yeah, your skin and bones


Turn into something beautiful


And you know


For you, I'd bleed myself dry


For you, I'd bleed myself dry


It's true


Look how they shine for you


Look how they shine for you


Look how they shine for


Look how they shine for you


Look how they shine for you


Look how they shine


Look at the stars


Look how they shine for you


And all the things that you do







domenica 16 ottobre 2016

Step 04_ I colori nel mito

A secondo delle varie civiltà i colori assumono significati diversi. Ad essi sono collegati miti religiosi, tradizioni, credenze e simbolismi di ogni genere. 



Il giallo è da sempre simbolo dello splendore solare, della luce del sole e quindi della luce come fonte di vita. Nel Cristianesimo compare in alcune visioni dell'annunciazione trasformandosi poi nel giallo dorato delle aureole ( i primi cristiani associavano questo colore a Gesù). Il gallo è anche colore dello sposalizio, motivo per cui si regalano fiori agli sposi. Poiché viene considerato concentrazione materiale della luce divina (di solito il colore usato per questo tipo di rappresentazioni era l'oro ma in sua mancanza anche il giallo) ha forti legami con la sfera del sacro e del divino.
Di giallo-oro si rappresentavano le divinità e tutto ciò che ad esse era collegato (edifici, rappresentazioni di vario genere). Per questo motivo molte statue ed edifici erano rivestiti in oro, un materiale immutabile per lucentezza, resistenza e colore. Essendo un materiale inalterabile chimicamente spesso veniva associato all'immortalità ed utilizzato anche all'interno della tomba dei defunti per mantenerne l'anima pura. Era inoltre il colore di cui gli imperatori romani si tingevano i capelli. Va ricordato che nell'ambito politico ha valenza di ricchezza e potere e quindi di filiazione divina, eguagliando così il re alla divinità. In Età Imperiale, a Roma, l'uso dell'oro divenne esagerato e, data l'assenza di profonde basi teologiche, fu solo volto all'esibizione del potere, del culto della personalità. Tutto ciò ovviamente sfociava in atteggiamenti quali avidità e corruzione mettendo in luce tutte le sfumature peggiori dell'uomo che più che avvicinarlo lo allontanavano dalla perfezione divina.


Sono numerosi i miti correlati al colore giallo. Uno di questo è il mito greco di Danae.

"Danae (in greco: Δανάη) è una figura della mitologia greca, figlia di re Acrisio di Argo e di Euridice (nessuna relazione con l'Euridice di Orfeo) oppure di Aganippe. Danae era la madre di Perseo, che ebbe da Zeus. Le viene talvolta attribuita la fondazione della città di Ardea, nel Lazio.Contrariato dalla mancanza di un erede maschio, Acrisio domandò a un oracolo se le cose sarebbero cambiate. L'oracolo gli disse di andare fino alla fine della Terra, dove sarebbe stato ucciso dal figlio di sua figlia. Danae era senza figli, così il padre la rinchiuse in una torre di bronzo (o una caverna), ma Zeus andò da lei in forma di pioggia d'oro e la ingravidò. Poco dopo nacque suo figlio Perseo.Infelice, ma deciso a non provocare l'ira degli dei uccidendo la sua discendenza, Acrisio abbandonò i due in mare, dentro una cassa di legno. Il mare venne calmato da Poseidone, su richiesta di Zeus, e madre e figlio sopravvissero. Arrivarono a terra sull'isola di Serifo, dove vennero raccolti da Ditti, fratello di re Polidette, che allevò il ragazzo fino all'età adulta. Successivamente, dopo che Perseo ebbe ucciso Medusa e salvato Andromeda, la profezia dell'oracolo si avverò: ai giochi funebri che Acrisio aveva indetto in onore del fratello Polidette, Perseo, non riconosciuto da suo nonno si cimentò in una gara di lancio del disco, ma il disco da lui lanciato andò accidentalmente a colpire il re, che in punto di morte riconobbe il nipote e comprese di non potersi opporre al destino.Perseo partì verso Argo, ma venuto a sapere della profezia si recò invece a Larissa, dove si svolgevano dei giochi atletici. Per caso Acrisio si trovava lì, e Perseo lo colpì accidentalmente con il suo giavellotto (o con un disco), avverando la profezia. Troppo imbarazzato per tornare ad Argo, cedette il regno a Megapente, figlio di Proteo (fratello di Acrisio) in cambio del regno di Tirinto. Perseo fondò anche Micene e Midea. Secondo una più tarda leggenda italica, Danae, liberata dal figlio, giunse in Italia, fondò Ardea, sposò Pilumno e da queste nozze nacque Dauno antenato di Turno."
Altro mito è i pomi delle Esperidi, ninfe guardiane di uno splendido giardino ai confini occidentali del mondo conosciuto dove si trovava l'albero di frutti d'oro che donavano l'immortalità (a ciò si riconduce il significato del giallo-ora dato prima). Impossessarsi di tali pomi d'oro fu una delle dodici fatiche di Ercole.

Nella logica Buddhista viene associato ad ogni colore un Buddha. Al giallo è affiancato Ratnasambhava, il cui mandala e mantra si concentrano sullo sviluppo di equanimità e uguaglianza.
Il giallo è il colore più vicino alla luce del giorno. Ha il più alto valore simbolico nel Buddhismo attraverso il suo legame con le vesti color zafferano dei monaci. Questo colore, in precedenza indossato dai criminali, è stato scelto da Gautama Buddha come un simbolo della sua umiltà e della separazione dalla società materialista. Significa quindi rinuncia di desiderio e umiltà. E' il colore della terra, simbolo del radicamento e della serenità della terra.






venerdì 14 ottobre 2016

Step 03_ Codici colore e cataloghi

Parlando di colore è necessario parlare anche di luce. La percezione di un oggetto colorato è dovuto, in generale, a come questo viene colpito dal fascio luminoso, dalla sua riflessione e dal suo assorbimento. E' tuttavia una percezione soggettiva. Ciò non vuol dire che un stesso oggetto può essere visto sia rosso che, per esempio, verde da due utenti diversi ma che entrambi vedranno rosso, ma un rosso leggermente diverso. Poiché un solo colore ha moltissime sfumature diventerebbe difficile basarsi sulla sola vista o addirittura sulla lingua (sappiamo che una stessa cosa ha nomi e significati diversi a seconda dei paesi). A tal proposito sono stati individuati dei codici, universali, per identificare i colori. Questi sono
  • Il modello RGB (Red, Green e blue) è un sistema di codici di colori internazionale le cui specifiche sono state definite dalla Commission internationale de l'éclairage (CIE) nel 1931. RGB è un modello di colori "additivo" e cioè è un sistema che si basa su tre colori fondamentali (che non devono essere confusi con i colori primari) che sono il rosso, il verde ed il blu e da tre colori di tipo sottrattivo, il giallo, il colore magenta ed il ciano.
  • Il modello RAL
  • Il modello HEX 
  • Il modello HSB o HSV 
  • Il modello CMYK
Per il giallo i codici sono:

HEX: #FFF00

RGB: 255; 255; 0